domenica 25 marzo 2012

kino pavasaris | giorno uno

i giorni ufficiali iniziano con oggi perché oggi si apre la competizione: 11 i film da giudicare, ma tre io e jon (che ancora una volta è mio fedele compagno di avventura) li abbiamo già visti a sarajevo.
presentazione ufficiale della giuria principale e della nostra, poi primo film in competizione (non parlerò per correttezza dei film che dobbiamo giudicare), poi cena con tutti i giurati di tutte le giurie e gli organizzatori (tutti gentilissimi). piacevoli conversazioni (io a dire il vero io ho più che altro ascoltato perché lo spagnolo lo capisco ma non lo parlo) con mirtha ibarra e (in inglese) con roman gutek (terzo e ultimo giurato cicae).

sezione orizzonti, Even the Rain, di Icìar Bollaìn, Francia, Messico, Spagna, 2011.
ancora non uscito in italia, scritto dallo sceneggiatore di ken loach, even the rain è un film che racconta in modo coinvolgente la lotta per l'acqua in bolivia. fotografia e attori (tra cui il luis tosar già bravissimo in cella 211) sono eccellenti e la narrazione scorre fluida nella prima parte per poi perdere parecchio smalto nel finale. trailer

sezione documentari, Happy people: a year in the Taiga, di Dmitry Vasyukov e Werner Herzog, Germania, 2010
è il classico film che cerco da tempo e non arriva mai in italia (o quasi: era al trento film festival). tant'è che me lo vedo qui, sperando che verrà prima o poi distribuito da noi almeno in dvd.
documentario con voce narrante di herzog (che firma la regia in coppia con vasyukov) parla della vita di un cacciatore che vive da solo nella taiga siberiana, mostrando come si può sopravvivere a meno 50 solo con la cultura tramandata di generazione in generazione, trappole, cani, qualche utensile, un fucile, una motoslitta.
nonostante le musiche pompose, io con herzog (specie sui documentari) sono sempre un po' di parte (nonostante la pessima qualità della proiezione da dvd in questo caso) e mi è sembrato davvero molto bello: interessante sia a livello visivo (incredibili le inquadrature dei ghiacci che si sciolgono in primavera -vedi trailer) sia a livello etnografico (ricorda in parte il bellissimo dersu uzala di kurosawa). da vedere (per la cronaca: 500 posti, tutto esaurito, in tutte le proiezioni).
altri estratti qui


competizione, Montevideo, taste of a dream, di Dragan Bjelogrlic, Serbia, 2010
(silenzio stampa perché in competizione) trailer

ps. da segnalare che ho visto una scultura in un parco, un volto, e sembrava proprio lui, poi mi sono avvicinato ed era effettivamente frank zappa.



Nessun commento: