Allora, quest'anno più di altri anni ho ascoltato i pareri (spesso
completamente in contrasto) delle persone attorno a me. Intendo non
persone che ho origliato di nascosto sul vaporetto ma amici, conoscenti, persone che
stimo. E quei famosi 3 o 4 di cui mi fido. insomma quasi tutti
concordano sul fatto che (io non li ho visti per cui mi affido a loro):
- THE CANYONS di Paul Schrader (fuori
concorso) sia quantomeno deludente. I commenti passano dalla "ciofeca
assoluta" al "mi aspettavo qualcosa di più". Soltanto una persona
(apprendo dalla sua pagina facebook) lo ritiene un capolavoro di
umorismo sottile stile American Psycho (che gli altri non avrebbero -secondo lui-
colto). Io non mi fido di questa persona, per la cronaca.
-
PHILOMENA di Stephen Frears sia il miglior film visto in concorso.
Sembra anche gradevole e di facile accesso non solo per critici,
intellettuali e compagnia bella ma anche per il pubblico. Difficilmente
Bertolucci quindi potrebbe premiarlo.
- lo svedese VI AR BAST! di Lukas Moodysson (Orizzonti), seppur più indicato per teen agers, dev'essere
certamente un piccolo film molto bello da non perdere.
-
SUMMER 82 WHEN ZAPPA CAME TO SICILY (proiezioni speciali) racconta certamente una storia
divertente anche se non è diretto in modo particolamente interessante,
anzi (mi dicono, e mi fido). Però qui conta anche il fatto che io amo Frank Zappa, forse non a tutti interesserebbe altrimenti.
- MISS VIOLENCE di Alexandros Avranas (in concorso) non verrà mai distribuito in Italia
(e qualcuno insinua che solo per questo non vincerà il Leone d'oro,
altrimenti lo meriterebbe): è una storia disturbante con scene violente e
non è un film di quelli da cui si esce felici, anzi. Molti gridano (si fa per dire) al capolavoro.
- LOCKE di Steven Knight (fuori concorso): un coro a cappella di voci positive.
-
DIE FRAU DES POLIZISTEN di Philip Groning (175' in concorso), forse per durata,
forse per lentezza, forse perché diviso in 59 capitolini, ha spaccato in
due i pareri. io, pur senza averlo visto, mi schiero con fermezza dalla
parte degli entusiasti (che vedono tra le loro fila più persone di cui
mi fido). Il Grande Silenzio, film precedente del regista, mi è
piaciuto molto, ed era lento e lungo. Forse già questa è una buona
ragione per il mio schieramento. In ogni caso certamente un film da
vedere.
- L'INTREPIDO di Gianni Amelio (in concorso) con Albanese ha riscosso
solo pareri positivi anche dai non italiani. Dico non italiani perché i
film italiani, spesso, soprattutto a Venezia, piacciono SOLO agli
italiani, lasciando piuttosto perplessi gli altri. E' il caso di Zoran,
di cui parlerò nel capitolo VORREI MA NON POSSO.
- MOEBIUS di Kim Ki Duk (fuori concorso) pare uscirà nelle sale in una versione censurata vista la
violenza esplicita di alcune parti. E' un film quasi muto, pare, con
momenti drammatici e violenti e altri esilaranti. O così pare.
- GRAVITY ha un buon ritmo e tiene bene la tensione.Non mi fido, ma riporto.
ecco qui chessidiceva in giro.
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