lunedì 11 febbraio 2013

berlino giorno cinque / con qualche pronostico

Before midnight       sezione: special screening
Ottimi attori (Ethan Hawke e Julie Delpy) spesso lasciati a briglia sciolta senza interventi di montaggio. Ottimi i dialoghi (spontanei, serrati - scritti dagli attori) con momenti molto coinvolgenti e altri un po' pretenziosi, e un finale un po' troppo consolatorio. Una commedia romantica americana di Richard Linklater che chiude una trilogia (before sunrise, before sunset) interamente fondata su attori e dialoghi. Sarebbe (e lo sarà) ridicolo farla doppiare.

Pozitia copilului (child's pose)   sezione: competizione
Dramma rumeno incentrato su un intenso rapporto madre-figlio. Tutto nasce da un incidente automobilistico in cui lui (il figlio) uccide un bambino. Camera a mano che segue nervosa la madre, nessuna musica, attenta descrizione delle classi sociali. E' una proiezione di gala (evitano doppi sottotitoli qui) e mi viene dato un apparecchio per la traduzione (una sorta di persona che traduce tutto in inglese, come ancora oggi succede in russia e in molti paesi dell'est, uno che racconta tutto ciò che si dicono i personaggi): peccato che mi si scarichi l'aggeggio e quindi sono costretto a vedermi metà film in rumeno sottotitolato tedesco (é un film parlatissimo tra l'altro).
Pronostico mio e di Boris (che non sa il rumeno ma il tedesco sì - è di mamma tedesca e papà francese, e gestisce un cinema indipendente ad Amiens-) orso d'oro per la miglior attrice. Secondo lungometraggio di Calin Peter Netzer che conferma l'ottimo momento del cinema rumeno. trailer: 

Boris mi racconta anche che: 1) pare che Gloria sia piaciuto molto -anche se non l'ha visto lui-, e Jon confermerà, così anche la critica: per molti è il miglior film in concorso (e ovviamente l'ho perso) 2) in Francia si vendono 200 milioni di biglietti l'anno 3) si va a bere una birra, dice che lo tiene sveglio.

Komedie om geld  (1936)     sezione: retrospettiva
Film olandese del grande Max Ophuls, uno dei registi preferiti di Stanley Kubrick. Pellicola curiosa sul potere del denaro, con trovate registiche e narrative intetessanti che anticipano quelle del più famoso suo capolavoro La Ronde. trailer:

Yuyake Gumo (Farewell to dream - 1956)    sezione: forum retrospective Keisuke Kinoshita
É il primo film che vedo di K. Kinoshita, vicino a Ozu per tematiche e forma, poco conosciuto in Italia ma certamente in via di riscoperta. E' la storia semplice di un ragazzo figlio di un venditore di pesce e del suo passaggio all'età adulta. Film breve (78'), di una bellezza e leggerezza toccanti, tra tutte le scene va segnalata quella con il protagonista al parco giochi con le sorelle minori. Capita che piango un pochino, il film finisce, e tutta la mia fila, un po' vergognandosi ha gli occhi rossi. Il signore svedese vicino a me, visibilmente toccato, mi sorride, e in quel momento mi viene da pensare che i film vanno visti sempre in sala, sempre al cinema, sempre con un signore svedese emotivo al proprio fianco. Violini in sottofondo. Il patetismo è finito. buonanotte.

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