lunedì 5 settembre 2011

Venezia mostra del cinema | 5 settembre

h 9.00, Sala DarsenaTinkler, tailor, soldier, spy regia Tomas AlfredsonSpy story tratta da La Talpa di Le Carré. Dopo il bellissimo Lasciami entrare, lo svedese Alfredson gira un film più tradizionale: una produzione inglese con star internazionali (Colin Firth, Gary Oldman, John Hurt). Il risultato è nettamente inferiore al film precedente pur nell’estrema eleganza della regia: questa volta lo svedese non riesce a trascendere il genere e ne offre solo una stanca riproposizione; la colpa è anche di una sceneggiatura verbosa dai meccanismi a volte inutilmente contorti. trailer



h.15.00, Sala PasinettiPlay regia di Ruben OestlundFilm svedese (basato sui dossier della polizia) che analizza il potenziale devastante del rapporto ragazzi / società. Il tema è, alla fin fine, il bullismo.La regia tenta una strada di pulizia estrema: le inquadrature lungo tutto il film (124’), sono meno di 40. Gli attori (spesso ragazzi giovanissimi) sono orchestrati in modo perfetto, andando a dettare i tempi come a teatro vista la pressoché totale mancanza di un montaggio convenzionale. La camera si muove 3 volte in tutto il film. È uno dei film scelti dal parlamento europeo per le tematiche affrontate (bullismo – rapporto tra i giovani – immigrazione – razzismo – violenza). trailer


h 19.00, Sala PerlaI’m Carolyn Parker: the good, the mad and the beautiful regia Jonathan DemmeCarolyn Parker è una donna di colore che si è sempre battuta (e continua a farlo) per i suoi diritti. Anche dopo che l’uragano Katrina ha distrutto metà della sua casa, la sua lotta per il diritto a vivere dignitosamente continua. Agiografia in forma di documentario del regista de Il silenzio degli innocenti. Peccato che la storia, potenzialmente interessante, sia devastata da una regia poco interessata a quello che racconta. Il montaggio è di cattivo gusto e le riprese sono a dir poco “amatoriali”. teaser



h 22.15, Sala GrandeDark Horse regia di Todd SolondzIl dark humour del regista americano (presente in sala con un sobrio completino color rosa pesca e gli occhiali verde militare) continua imperterrito sulla stessa linea dei film precedenti (Life during wartime, Happyness e Palindromi – tutti migliori di Dark Horse-). Questa volta la storia è solo una: parte in quinta ma poi piano piano diventa sempre più onirica e fiacca. trailer

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