domenica 2 settembre 2012

venezia / speciale malick - o meglio: di come non mi sia piaciuto il nuovo film di malick

to the wonder
di terrence malick
in concorso
è un film in linea con the tree of life anche se più narrativo; credo sia abbastanza inutile raccontare la trama perchè è un film fatto soprattutto di sensazioni, immagini stupende (ancora una volta emmanuel lubezki direttore della fotografia), e voci fuori campo che raccontano gli stati d'animo dei personaggi in gioco. alla prima proiezione si mescolano applausi e "buuu", alla mia (la seconda) sono più gli applausi. tra questi anche quelli del signore inglese di fianco a me che ha dormito per 70minuti ma alla fine si è alzato in una standing ovation litigando con il ragazzo spagnolo di fronte che invece stava fischiando (e aveva riso diverse volte nel corso del film). mi spiace dirlo, ma se devo proprio schierarmi mi schiero con lo spagnolo, intanto perchè il film l'ha visto tutto, poi perché secondo me è un film molto manierista, con pochi contenuti e tante bellissime immagini, esteticamente impeccabili ma alla lunga stoppose, e non è esente da diversi momenti un po' troppo cliché (frasi tipo "la vita è sogno", "l'amore mi ama", o il lasciarsi cadere all'indietro confidando nella prontezza del compagno). non credo di aver mai visto tanti tramonti in un unico film. 
giuro: a un certo punto c'è romina mondello (ex non è la rai e bulli e pupe) nella parte -apparentemente importante per gli sviluppi della storia- di un'amica italiana che spiega come bisogna sorprendere la vita: un momento a mio avviso davvero imbarazzante.
ben affleck (lo salva il fatto di simboleggiare l'america) ha due espressioni: con e senza pullover. per fortuna parla poco. 

low tide
di roberto minervini
orizzonti
storia di un rapporto figlio-madre ribaltato, in un paesino del texas. 
daniel (daniel blanchard, è cliché dirlo ma è davvero "strepitoso") si occupa della casa mentre la giovane madre rasta, pur lavorando come donna delle pulizie in un ospedale, si preoccupa delle sue feste con annesse avventure sessuali. un film un po' alla dardenne, asciutto, molto intimo,  cucito addosso al giovane protagonista, seguito dentro e fuori dalla casa, nei campi texani, dove con semplice poesia viene descritto il suo rapporto e la sua passione per la natura e gli animali.

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