sabato 15 febbraio 2014

berlinale 2014: previsioni a vanvera

I due film favoriti (dalle voci che circolavano) mentre ero ancora a Berlino erano:
Kreuzweg (oggi dato come probabile Orso d'argento): ecco il TRAILER
e '71: eccone una CLIP
navigando sul sito della Berlinale è curioso che siano state premiati entrambi dalla Giuria Ecumenica del Festival (che viene dato un giorno prima).

Io non li ho visti, ma tra i due per quello che so mi sembra favorito il primo. Anche se poi la stampa italiana assegna quasi con assoluta certezza il probabile Orso d'oro a Boyhood di Richard Linklater di cui l'anno scorso avevo apprezzato Before Midnight (nella versione doppiata -che ha avuto poca distribuzione in italia- si perde il 90% del film). Dodici anni di lavoro, e Ellar Coltrane (nel film Mason) cresce un po' davanti alla macchina da presa raccontando una storia sull'infanzia. Anche questo non sono riuscito a vederlo perché ero già rientrato a Milano. Scrivo un sms a Jon, che sono certo l'abbia visto invece (ed è un fan di Linklater) e stranamente mi dice: "Yeah it was good but it also has some problems".


Qualche critico straniero non ha apprezzato così tanto come da noi. Al contrario Nymphomaniac mi accorgo essere stato mediamente stroncato dalla stampa italiana (tra tutte le recensioni, certamente quella fatta in modo più incompetente -anche per il numero dei refusi e delle imprecisioni- è QUESTA di Cristina Piccino de Il Manifesto) e francese (che forse non perdona "lo sgarro di Cannes"), mentre è piaciuto molto a tutti gli altri (vedi anche qui). Questa recensione mi trova abbastanza d'accordo.

Se dovessi scegliere tra quelli che ho visto, direi molto banalmente invece che i miei due favoriti sono Grand Budapest Hotel e Aimer, Boire et Chanter del vecchietto Resnais: entrambe commedie, entrambe leggere, entrambe con un grande lavoro sulla scenografia prima ancora che sulla regia e la recitazione. Ma trattandosi di registi già affermatissimi immagino che il Festival sarà più attento a Boyhood di Linklater (che proprio sconosciuto non è nemmeno lui eh...) e a Kreuzweg di Dietrich Brugghemann, che sarebbe decisamente il volto più nuovo.

oggi alle 19.00 saranno annunciati i vicintori, potete osservare la premiazione in diretta streaming anche sul sito della berlinale: QUI

1 commento:

francesco ha detto...

Golden Bear per il miglior Film:Bai Ri Yan Huo (Black Coal, Thin Ice) by Diao Yinan
Silver Bear Grand Jury Prize: the Grand Budapest Hotel by Wes Anderson
Silver Bear Alfred Bauer Prize (per film che aprono nuove prospettive): Aimer, boire et chanter (Life of Riley) by Alain Resnais
Silver Bear per la miglior regia: Richard Linklater for Boyhood
Silver Bear per migliore attrice: Haru Kuroki in Chiisai Ouchi (The Little House) by Yoji Yamada
Silver Bear per il miglior attore: Liao Fan in Bai Ri Yan Huo
(Black Coal, Thin Ice) by Diao Yinan
Silver Bear per la miglior sceneggiatura: Dietrich Brüggemann, Anna Brüggemann per Kreuzweg
(Stations of the Cross) by Dietrich Brüggemann