giovedì 6 febbraio 2014

berlinale / giorno uno postilla (un film assurdo)

Insomma entriamo dopo varie peripezie a una delle proiezioni serali (non c'è molta scelta stasera, solo due), è un film della sezione panorama. E stiamo un'ora in fila anche se lo sappiamo che stiamo per vedere un film vietnamita di science fiction ambientato nel futuro. Giuro. Si tratta di Nước (titolo inglese 2030, ovvero l'anno in cui è ambientato) "dall'acclamato regista di Buffalo boy" (?): Nghiêm-Minh (per la cronaca: io non l'ho mai sentito nominare e ancora oggi non saprei pronunciarlo). Lo so che ci tenete a vedere il trailer: siatemi vicini. TRAILER
"Metà sci-fi, metà thriller, metà storia d'amore, metà film apocalittico", recita l'intimidatoria sinossi: devo dire che in effetti è davvero così, uno strano ibrido non brutto e con alcune immagini molto d'effetto. E' una sorta di waterworld con Kevin Costner in versione vietnamita, con tempi dilatati e ovviamente senza Kevin Costner ma con una donna al centro della storia.
Un Vietnam sommerso sotto il livello del mare, suggestive scenografie a palafitta e riprese dall'alto su barche che solcano le sporche acque che nascondo storie e politiche ancora più sporche. Ma non immaginate un film di denuncia perché di fatto è una storia d'amore (anzi due) senza quasi alcun pathos, con tanti silenzi (e una musica a pianola fastidiosa che parte di tanto in tanto) e un finale che incalza all'improvviso (svegliandomi da un momento di stanca centrale). Insomma posso vantare di aver visto un film di science fiction vietnamita: lo metterò nel curriculum.

Ecco la locandina



1 commento:

Anonimo ha detto...

E ' quasi meglio stare a casa e leggere queste recensioni che andare al festival