martedì 23 aprile 2013

Al cinema (altro che 3d)! Paola Corti



Parigi autunno 1991, credo.
Un pomeriggio decido di andare al cinema. Nonostante la mia scarsa capacità di comprendere ogni altra lingua rispetto all'italiano. Mi dirigo verso i Campi Elisi. Guardo affascinata i cartelloni pubblicitari in rilievo dei cinema. Poi ne scorgo uno più piccolo, in programma The Mahabharata di Peter Brook. Non l'ho ancora visto. Non ricordo se perché in Italia non è ancora uscito o perché non sono andata a vedermelo. Comunque decido di entrare.
Alla cassa due arzille signore, sui settanta l'una, coetanea l'altra. Il biglietto fuoriesce come per magia, accompagnato da un sorriso, da una fessura sul bancone. E' un rettangolino di cartone pastello come quelli che si usavano sui tram. La signora alla cassa me lo da, l'altra si alza e mi accompagna in sala. Non parlo (non so farlo), ma sorrido grata e un pochino commossa. La sala è piccola tutta di legno, le parete, le sedie, il pavimento con un pochino di rosso qua e là (o perlomeno così me la ricordo). Mi siedo un po' in fondo, la signora si ferma a chiacchierare col signore seduto due fila più in là. Le luci si spengono. Inizia il film. Tre ore e passa di cinema che sa di passione antica. All'intervallo la signora rientra, richiacchiera con alcuni spettatori, come fossero amici cari. L'altra la immagino, intanto intenta in cabina a cambiar la bobina. Mi trovo a pensare che bello se non morissero mai, queste signore e questo cinema. Forse è per questo che a distanza di tanto tempo, mi ritrovo ancora a fare la cassa d'inverno e d'estate in cinema che spero assomiglino, anche solo un pochino, a quello.

Paola corti, esercente barz and hippo
Italia

Nessun commento: