giovedì 18 aprile 2013

Al cinema! Tommaso Pitta e Chiara Agnello



 Mi ricordo che da piccolo sono andato a vedere Batman di Tim Burton solo con mio padre. Avevo 5 anni. Verso l'inizio c'è la scena di una riunione in cui Joker carbonizza tale Antoine con una stretta di mano: "Beh Antoine, nessuno vuole la guerra. Se non ci mettiamo d'accordo, una stretta di mano e finisce lì". Mi ha talmente terrorizzato che ho cercato rifugio sotto i sedili, e mio padre ha poi dovuto portarmi fuori dal cinema. Ma il film mi stava piacendo moltissimo.

Tommaso Pitta, regista
Italia (temporaneamente in Inghilterra)



Un pomeriggio di un sabato del 1982, io ero una bambina di 8 anni che insieme alla sua famiglia si recava al cinema per vedere il nuovo fenomeno... ET il nanetto extraterrestre che stava stregando grandi e piccoli di quel periodo. Il cinema strapieno costrinse mio padre a cercare tutti i posti per i 5 membri della mia famiglia e a me ne capitò uno lontano da tutti gli altri: STAI FERMA QUI, GUARDA IL FILM E APPENA SI ACCENDONO LE LUCI VENGO A RIPRENDERTI. Io molto perplessa, quasi impaurita, rimasi in silenzio seduta accanto a degli sconosciuti, guardando un film per la prima volta non a cartone animato. Ci volle poco per essere totalmente rapita dalla storia, da quei bambini attori, dalle biciclette che volavano, da quel buffo cumulo di pelle secca con due grandi occhioni e un dito illuminato. Seguii la trama appassionatamente senza più pensare a dove diavolo fosse finita la mia famiglia. Che mi ritrovò grazie alle mie urla di gioia e ai miei applausi quando la piantina con i fiori riprende vita (segnalando che ET è ancora vivo). E' stata la prima forte emozione al cinema. Ne sono seguite altre ma mai come quella primaria. Ancora oggi Spielberg rimane uno dei miei registi preferiti.

Chiara Agnello, casting director
Italia

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