mercoledì 17 aprile 2013

Una raccolta globale di ricordi al cinema (la faccenda m'è un po' sfuggita di mano)

Il mio ultimo post nasceva con la rassegnata idea che nessuno avrebbe mai partecipato con i suoi ricordi alla mia proposta. Infatti nessuno (o quasi) ha commentato il mio post, in compenso ho ricevuto alcuni ricordi via mail. Allora, così, per avere racconti un po' più vari ho mandato una mail a 7 miei cari amici stranieri per chiedergliene uno a loro. Una di questi, Sylvie, s'è appassionata al progetto e ci siamo un po' galvanizzati a vicenda. Allora ho mandato la richiesta via mail ad amici italiani e non, e sono arrivati a pioggia ricordi di proiezioni da tutta Europa. Anche Sylvie ha iniziato a raccogliere ricordi di altri e l'idea è quella di crearne una raccolta. Lei li userà come microracconti da far leggere agli spettatori del cinema per cui lavora, a Parigi, ma vorremmo anche metterli online, un contenitore in divenire, aperto sempre a nuovi arrivati da qualsivoglia paese.

Ovviamente quando mi arriveranno i ricordi in inglese cercherò di tradurli, ma non essendo un traduttore farò molti sbagli, imprecisioni o semplicemente cambierò l'ordine delle parole o le sfumature della frase. Predicando da anni contro il doppiaggio non potrei razzolare male in questo caso: così sotto la mia traduzione riporterò in corsivo il testo originale. Stessa cosa farò traducendo i racconti italiani in inglese per passarli a Sylvie. Qualche volta l'autore vorrà restare anonimo e quindi metterò solo la provenienza geografica oppure, se indicato, uno pseudonimo.

I ricordi, a coppie di due, popoleranno i prossimi post. Per ora inizio qui di seguito con due spettatori del cineforum di rho.

1)
io mi ricordo di una volta in cui io e Bibi ci accomodiamo, arriva una signora cotonatissima e noi ci guardiamo, ci sentiamo furbe e ci sediamo altrove. senza accorgerci, sfortunatamente, che il tizio seduto di fronte a noi, oltre ad essere incommensurabilmente brutto, aveva i capelli più cotonati della signora. Abbiamo riso per 20 minuti, ovviamente perdendoci l'inizio del film.
Francesca Campini, avvocato
Italia

 2)
Avevo forse 22 anni e conosco un ragazzo. Usciamo ed andiamo al cinema. Probabilmente lui nutriva qualche interesse non propriamente cinematografico, io sicuramente no. Io uscivo per andare al cinema, l'Italia di Vercelli (oggi purtroppo chiuso). Lui oltretutto veniva da fuori. Ovviamente il titolo lo scelgo io, "Morte di un commesso viaggiatore". Penso mi abbia odiato. Siamo usciti ancora qualche volta, non al cinema, e poi più nulla. Il film non me lo ricordo neanche. Penso di aver dormito anche un po’. Come ricordo forse non è granché, ma tant'è.
Osbourne Cox, spettatrice del cineforum di rho
Italia

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